domenica 9 giugno 2013

Definizione dell'impianto di prevenzione e monitoraggio roditori artropodi

Descrivere quali possano essere le incidenze infestanti nelle porzioni di aree a rischio, è il frutto di un'attenta analisi del contesto su cui si intende programmare un valido servizio di pest control. Innanzitutto è necessario pesare l'impianto, assegnando valori di rischio in relazione alla porzione di ambiente presa in esame. Il concetto di peso del rischio in merito alla sensibilità dei locali presi in considerazione, è in relazione ai problemi di tipo normativo e operativo, che deriverebbero da una presenza infestante in quei locali.


Le porzioni di impianto si suddividono in anello esterno (pertinenze di servizio, perimetro esterno   ) anello centrale ( perimetro edificio, ingressi  ) anello interno ( linea di produzione, locali operativi ). Ogni anello concorre alla definizione dell'impianto di monitoraggio. Per contesti dai cui parametri ambientali possano derivare rischi concreti per presenza di agenti infestanti ( presenza di canali, aree adiacenti non salubri ) è bene prevedere l'apposizione di erogatori lungo i perimetri insistenti di quelle stesse aree. Se invece sono i parametri strutturali a evidenziare criticità riguardo al possibile stazionamento di infestanti ( controsoffitto, pavimento galleggiante, feritoie, presenza di griglie ), tali specifiche di edificio si configurano di come punti critici di controllo all’interno dell’impianto di prevenzione e monitoraggio. L'anello interno è quello che in termini di peso del rischio risulta più importante, in quanto vengono coinvolte nella valutazione i locali operativi, nei quali la tolleranza sulla presenza di agenti infestanti è nulla.



Ogni punto di controllo, in base alla propria soglia di rischio e al proprio anello, definisce una pressione infestante, il cui valore innesca le azioni correttive concertate col cliente. Si può programmare infatti un riadeguamento in corso d’opera dell’impianto nel momento in cui la pressione infestante risulti troppo alta in certe porzioni degli ambienti monitorati. Per diminuire questa pressione il primo passo è aumentare il numero di postazioni per la cattura nell’area  in esame, e continuare con monitoraggi o trattamenti ravvicinati, fino a quando la situazione non sia rientrata nell’intervallo di accettabilità precedentemente concordato.

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