mercoledì 29 maggio 2013

Il trend semestrale

Una delle caratteristiche fondamentali di un buon piano di prevenzione e monitoraggio su roditori e artropodi, è l'applicazione di strumenti che permettano al controllo qualità, di verificare anche la tendenza delle colonie infestanti presso i locali operativi. Le informazioni contenute nel trend, sono le soglie di rischio all'interno dell'esca relativa e il mese di monitoraggio. Il modello riportato è un esempio sommatoria di aree successive, per cui si hanno informazioni sul singolo mese e sul perioo complessivo. 


In questo esempio sono codificati 12 punti critici di controllo e 6 mesi di monitoraggio. Le soglie di rischio vengono inserite con valori da 0 a 2. Normalmente la ditta di disinfestazione che si occupa della prevenzione e monitoraggio all'interno dell'azienda alimentare, produce il pest management book, che a richiesta può contenere anche il trend semestrale.

martedì 28 maggio 2013

Soglie di rischio

L'accettabilità degli agenti infestanti presso gli ambienti di produzione alimentare è pari a zero. Nella pratica è impossibile che si verifichi un'assenza di infestanti continuativa, il consulente per il pest control, al fine di contenere il problema, è tenuto a concertare col cliente un valido programma di monitoraggio infestanti, analizzando lo storico degli interventi sull'impianto di prevenzione/monitoraggio. Anche attraverso questi dati è possibile stabilire in quali periodi dell'anno si possano presumibilmente presentare eventuali fasi critiche, e intervenire in anticipo con una corretta prassi di igiene ambientale. Di conseguenza, se la soglia di rischio accettabile è pari a zero, quello che definisce il trattamento straordinario/azione correttiva o il riadeguamento dell'impianto, è la soglia di intervento - parametro che deve essere consigliato dal disinfestatore e accettato dal cliente.

Nel momento in cui viene rilevato un consumo superiore a 10 grammi di esca (1/10 di stick, 1/3 di rat Block, 1 Pasta fresca ), è il caso di posizionare carte collanti in nuovi punti critici individuati in prossimità di ingressi/uscite, angoli etc...nel raggio di 10/15 Metri dall'infestazione rilevata. Nel caso venga riscontrato un consumo per 1/3 su una Rat Block, ci troviamo di fronte a 2-3 porzioni di consumo giornaliero di Mus Musculus, ed è già il momento di intervenire nei pressi del punto di controllo infestato, con riadeguamento dell'impianto e sopraluoghi ravvvicinati fino alla scomparsa delle mangiate.

Allontanamento volatili

L’allontanamento di volatili infestanti è un argomento le cui soluzioni richiedono conoscenze sia in campo veterinario, che territoriale, poichè entrambi gli aspetti possono influenzare il comportamento di questi animali.



La lega italiana protezione uccelli, negli ultimi anni ha sottolineato come alcune specie infestanti di volatili si siano abituate a vivere in ambienti fortemente antropizzati, tale presupposto costringe gli esperti della disinfestazione a creare modelli e soluzioni nuove per l’allontanamento volatili, questo poichè forme di dissuasione inanimata ( il classico spaventapasseri ) non impauriscono più piccioni, storni, gabbiani e colombi. La diretta conseguenza di ciò è il progressivo avvicinamento da parte di questi infestanti verso i centri abitati, che è causa di non pochi problemi di igiene ambientale - basti pensare al guano, che oltre a veicolare numerosi agenti patogeni, è fonte di alimento per blatte ( un circolo vizioso di infestazioni ).


I consulenti per il Pest Control raccolgono i parametri ambientali dei luoghi infestati e in base ad essi creano le condizioni per un allontanamento ecologico di questi volatili, anche simulando la presenza di rapaci e creando così un ambiente fortemente ostile. In questo modo si innescano forti reazioni di paura, che gli uccelli riescono a gestire solo con la fuga, perdendo così di fatto la stanzialità acquisita nei confronti di Habitat con massiccia presenza umana.

BRC - IFS, nuovi standard qualitativi per la filiera alimentare

British Retail Consortium - BRC - e International Food Standard - IFS - definiscono e aggiornano i protocolli per il controllo qualità e sicurezza di tutta la filiera alimentare. La GFSI - Global Food Safety Initiative - ha accreditato questi standard in relazione alla sicurezza alimentare e ai processi di produzione, riconoscendone la bontà operativa.

 

I protocolli BRC/IFS sono gli standard a cui la GDO fa riferimento per qualificare i propri fornitori. Queste specifiche rendono procedurale il controllo della qualità, dirigendo verso un elevato standard igienico/produttivo le aziende che adeguano i  propri processi di lavorazione a queste direttive.


Una parte sostanziale che gli esperti del Pest Control devono prevedere in merito a BRC/IFS, è la simulazione dell'Audit da parte di un super esperto. Questo per contenere le oscillazioni nel trend di infestazione, in caso ci fossero modifiche sostanziali da apportare all'impianto di monitoraggio.